Organizzazione del Punto Unico di Accesso

Il servizio è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione regionale, il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta, l’Azienda USL della Valle d’Aosta e i partner del Terzo settore coinvolti nella procedura di coprogettazione avviata ai sensi del Codice del Terzo settore nel corso dell’anno 2023

Nell’ottica di garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) definiti dal Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali, la realizzazione dei PUA faciliterà l’accesso e l’utilizzo delle informazioni e dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari da parte dei cittadini.

Il servizio è articolato in 8 punti di accesso territoriali dislocati sul territorio regionale.

All’interno di ciascuno sportello operano due figure professionali: un operatore di front line appositamente formato in grado di curare le attività di prima accoglienza ed informazione/orientamento ed un’assistente sociale per gli interventi di ascolto ed approfondimento dei bisogni e delle richieste formulate dai cittadini. Fa eccezione il Punto Unico di Accesso di Aosta dove prestano servizio due operatori di sportello e due assistenti sociali.

In ogni sportello, pertanto, i cittadini, saranno accolti ed ascoltati da un operatore di front line, che filtrerà le richieste che hanno un bisogno meramente informativo e di orientamento, da quelle che invece necessitano di un appuntamento successivo con l’assistente sociale di sportello, per un maggior approfondimento del bisogno espresso e/o per la valutazione di una presa in carico. Particolare attenzione viene, inoltre, attribuita alle situazioni di emergenza sociale che, a seguito della valutazione professionale dell’assistente sociale, vengono prese in carico in base a flussi predefiniti.

In riferimento alle competenze dell’assistente sociale PUA, quest’ultima, si occupa anche della gestione ordinaria di alcune casistiche predefinite di bisogni e problematiche, interviene nelle situazioni di emergenza sociale, siano esse relative a singoli individui, oppure relative a particolari fasce deboli come ad esempio l’arrivo dei migranti richiedenti asilo politico e protezione umanitaria.

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